Raccolta di Voci e Fatti


TIMUR LENK, SCRITTORE ITALIANO ALL’ESTERO

 

Timur Lenk, italiano malgrado il nome, io l’ho incontrato a Marcinelle in occasione della Giornata del Sacrificio Italiano nel Mondo l’8 agosto scorso.

In un’assolata giornata di caldo soffocante il Ministro per gli Italiani nel Mondo Mirko Tremaglia aveva appena concluso un magistrale intervento in cui, dopo aver commemorato le vittime italiane della miniera belga, poneva in evidenza gli importanti risultati raggiunti con il voto italiano all’estero ed il recente referendum; è stato allora che, a manifestazione conclusa, mi è stato presentato da comuni conoscenti questo connazionale cinquantenne che vive e lavora in Olanda, ed è scrittore per vocazione. Mi sono ricordato in quel momento di aver letto il suo nome diverso tempo prima, poi ho ricordato dove: era una notizia dell’Agenzia GRTV del gennaio 2000 che annunciava la pubblicazione della prima storia d’amore del nuovo secolo, e il suo autore era Timur Lenk.

Disponendo di una fede incrollabile nella libertà, nell’amore e nella saggezza delle piccole cose, Timur mi ha detto che ama definirsi un Ulisse del XXI secolo, che non si stanca mai di percorrere il mondo e la vita. Come italiano all’estero non si è mai sentito distaccato dalla nostra Italia, anzi, dopo la pubblicazione di quel suo primo romanzo nel 2000, ha continuato a scrivere libri e racconti, conducendo una vera e propria vita di scrittore in parallelo con quella di professionista. E sono arrivati prestigiosi riconoscimenti: primo fra tutti, quest’anno, il Premio internazionale “IL MOLINELLO” per la narrativa inedita, il Premio speciale Città di Empoli “Domenico Rea”, poi Menzione di merito al Premio “Mondolibro” e tante opere incluse in antologie o arrivate finaliste in numerosi concorsi letterari.

Fra l’altro, è co-autore di “Vedute e Visioni”, libro di foto d’arte di uno dei più grandi fotografi del mondo, Walter Gaberthüel (svizzero di nascita e cittadino italiano, pensate un po’!), in cui ha scritto pensieri e aforismi che completano le immagini raffigurate nel libro.

L’intensa attività di scrittore ha portato Timur a pubblicare quest’anno una raccolta di racconti intitolata “Echi di leggenda, d’amore, di fiaba” per le edizioni Ibiskos, e un nuovo romanzo dal titolo “Graffi e Graffiti” per le edizioni Biblioteca del Vascello. Entrambi, come mi ha detto l’autore, saranno presentati questo prossimo autunno in Italia, Olanda e Belgio.

Come pubblicista operante nel settore degli italiani all’estero, sono veramente lieto che esistano connazionali come Timur, che sanno mantenere e valorizzare la loro italianità scrivendo anche all’estero nella nostra lingua e riscuotendo meritati riconoscimenti. E’ anche questo un indubbio segno di vitalità della cultura italiana nel mondo.

 Marcantonio Scipione