Raccolta di Voci e Fatti


BRUCE WILLIS, DOVE SEI ?

 

Nel filone cinematografico del genere catastrofico, è stato realizzato il più grande film di tutti i tempi. Dal vero.

Un giorno, ne sono sicuro, sarà prodotto un film supercolosso sulla tragedia delle Torri Gemelle, sull'Apocalisse a stelle e strisce, ma sono altrettanto sicuro fin da ora che nessun effetto speciale, per spettacolare che sia, potrà rendere adeguatamente l'atrocità delle immagini del più grande film catastrofico di tutti i tempi che in queste ore, incessantemente sulla scia dei fusi orari, sono entrate di prepotenza negli occhi e nella mente del mondo, diventando parte indelebile della sua memoria collettiva.

Si potranno rendere perfettamente sequenze panoramiche di enormi guardaroba con file di soprabiti appesi i cui proprietari sono arsi vivi, schiacciati, precipitati o ridotti in polvere, ma non sarà che una copiatura.

La trovata cinematografica di un aereo che si infila in un grattacielo appare in molti, forse troppi film catastrofici e di azione, ma resterà sempre un trucco, anche perché, nell'immancabile lieto fine, la situazione viene risolta dall'eroe di turno, che si chiami Sean Connery, Bruce Willis, Harrison Ford o Arnold Schwarzenegger.

Sean Connery 007 ha salvato Fort Knox ("Missione Goldfinger"), ma non il Pentagono, Bruce Willis ha salvato dai terroristi un grattacielo e un aeroporto internazionale ("Die Hard" 1 e 2), ma non le Torri Gemelle. Questa volta, niente lieto fine: Bruce Willis ha mancato l'appuntamento. Perché ?

In questi giorni di sgomento, e nei giorni di sgomento che seguiranno, è troppo presto per azzardare ipotesi. Per ora si può solo constatare un'eccessiva fiducia dell'America nella sua inviolabilità e nei suoi sistemi di controllo, che forse si credeva fossero gestiti da Bruce Willis o da Arnold Schwarzenegger, e non da funzionari dei servizi di sicurezza che sono stati costretti a dichiarare di essere letteralmente caduti dalle nuvole, e a confessare che non sapevano nulla di quanto stava per accadere a New York e a Washington.

Per il momento possiamo solo dire che gli Stati Uniti, la cui storia, realtà sociale e vita quotidiana non saranno più le stesse, dovranno ora trovare la forza di risollevarsi e ricostruirsi, contando sull'impegno dei cittadini e delle collettività, tra cui gli italiani d'America in prima fila, e sulla professionalità nel campo della sicurezza dei Bruce Willis, quelli veri, non quelli cinematografici.

 

                                                                  Marcantonio Scipione