Raccolta di IL BECCO ALL'OCA


ITALIOTIC  ITALY

 

“Yo spick inglisc”. E’ proprio questo il punto, purtroppo.

L’8 dicembre scorso il quotidiano “La Repubblica” ha pubblicato numerosi estratti delle biografie in inglese (?!) dei nostri ministri ricavate, secondo il giornale, dal sito Internet del Governo (www.governo.it). Ne riportiamo qui di seguito testualmente, ma proprio testualmente, alcuni esempi significativi.

 

Rocco Buttiglione si è laureato con una tesi in Storia delle Dottrine Politiche “under the guide of Prof. the Augusto of the Walnut of which he will become assistant and friend”, che è la traduzione (?!) dell’italiano “sotto la guida del Prof. Augusto Del Noce, di cui diventerà assistente e amico”.

Il nome di Letizia Moratti diventa “JOY Brichetto Arnaboldi Moratti” e Claudio Scajola diventa l’anglo-latino “CLAUDIUS Scajola”, mentre (chissà perché ?) Lucio Stanca non diventa “Lucius Tired” come ci si potrebbe aspettare, ma in compenso apprendiamo che si laureò all’Università Bocconi di Milano (“near the University Mouthfuls of Milan”) e si trasferì a Parigi per ricoprire incarichi (“to cover loads”) con il presidente della IBM: chissà se questi carichi erano molto pesanti

Maurizio Gasparri, come sappiamo, è stato segretario del Fronte della Gioventù, vale a dire del “Forehead of Youth”, mentre Altero Matteoli, come ministro dell’Ambiente, non può che essere “Minister of the Atmosphere” !

E, arrivando a Mirko Tremaglia, scopriamo che: “Defined the “parliamentarian with the heart”, Tremaglia has dedicated to all its life to the battle of civilization for l.esercizio of the right of ballot of the Italians all.estero”.

 

A questo punto si potrebbe dissertare sulla crassa ignoranza e la paura atavica che l’italiano medio dice di avere della lingua inglese, al punto di dichiarare usualmente: “L’inglese ? Per carità. Pensi che l’ho imparato a scuola !”, frase che non manca di lasciare gli inglesi profondamente sconcertati. Ma una simile serie di strafalcioni stile “Italia Italiota” (sorry, “Italiotic Italy”) non si può spiegare nemmeno con le più alte concentrazioni di crassa ignoranza: ci doveva essere un’altra spiegazione.

 

E la spiegazione è arrivata rapidamente da Palazzo Chigi sotto forma di un comunicato inviato alle agenzie di stampa, che fornisce le seguenti precisazioni:

-         le traduzioni (NDR - Nota Del Raccontiere: davvero un bel complimento chiamarle così!) delle biografie dei membri del Governo non compaiono nell’indirizzo ufficiale www.governo.it, ma in un magazzino collaterale, accessibile soltanto attraverso un percorso che deve essere preventivamente conosciuto dall’abile navigatore;

-         qualcuno si è praticamente inserito nell’archivio di lavoro di una redazione mai messo a disposizione del pubblico;

-         si tratta di pagine di prova ad uso interno realizzate con il traduttore automatico del motore di ricerca, e quindi mai destinate alla pubblicazione (NDR - sempre Nota Del Raccontiere: meno male!).

 

Così, ecco svelato il mistero dell’”Italiotic Italy”: in effetti, con questo episodio si è riusciti a dimostrare che, nelle sue applicazioni, un computer può rivelarsi più ignorante del più ignorante essere umano. Ricordo a questo proposito che molti anni fa, nel provare uno dei primi programmi di traduzione simultanea a mezzo computer, qualcuno ebbe la genialissima idea di inserire la frase: “Se lo spirito è forte, la carne è debole” che il computer tradusse puntualmente: “Se la vodka è forte, la carne è marcia”.

 

Ecco fatto il becco all’oca !

                                                                           

Il Raccontiere