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Nota dell'A.I.E.

Prepariamoci anche in Marocco alla consultazione elettorale del 2006

 

L'A.I.E. riporta con piacere e soddisfazione l'articolo che segue, redatto dal Presidente del Comites di Casablanca, poiché esso é un chiaro indice dell'impegno dell'Associazione nell'ambito delle comunità italiane ed in particolaredella simpatia suscitata dall'opera del proprio Segretario Generale a sostegno delle aspettative ed istanze dei connazionali:


"Il Consolato Generale e il Comites di Casablanca da circa due mesi freneticamente si stanno adoperando per allineare i nominativi dei connazionali iscritti negli ormai ultrarivisti elenchi del MAE e del MIN. Si ripetono, quasi mensilmente, le missive ai connazionali non allineati da parte del Consolato Generale con allegate schede anagrafiche e del Comites con informazioni e comunicati, in ultimo il mailing di fine agosto e di settembre scorso. 
Il controllo dei due elenchi dei non allineati, comparando le schede dei connazionali che le hanno restituite e dei plichi ritornati, perché non reperibile il destinatario, stanno permettendo di assottigliare le discordanze dei due elenchi e ci si augura che le trascrizioni definitive inviate ai comuni in Italia vengano trascritte anche nell'elenco del MIN, permettendo all'elettorato italiano del Marocco di poter esprimere, con un'elevata percentuale di partecipazione, la propria preferenza nelle prossime consultazioni elettorali del 2006.

Come sembra ormai ben definito, il Marocco farà parte della Circoscrizione Africa-Australia, nella quale si prevede che il Nord Africa abbia circa 4000/5000 elettori, il Sud Africa circa lo stesso elettorato e l'Australia oltre 30.000 elettori.

La maggioranza dei Comites delle varie zone, che raccolgono nella loro influenza un numero inferiore ai 3000 connazionali, sono di nomina consolare e non elettivi, non legati a partiti politici, forse non considerati sufficientemente appetibili dalla sfera politica italiana, dove si legge tra l'altro qualche tentativo di azzerare o rinviare la partecipazione al voto degli italiani all'estero, tentativo irrispettoso degli sforzi fatti da una certa parte politica, la quale si è battuta per decenni per far acquisire questo importante diritto di voto.

Noi del Nord Africa ci auguriamo di poter concentrare le nostre preferenze nella persona del Prof. Franco Santellocco, nostro delegato CGIE (eletto all'unanimità, a rappresentare l'Africa, escluso Sud Africa), unica persona che in questi anni ha saputo energicamente mettere in evidenza le nostre istanze, così come il disagio dell'Africa in generale, presso le relative istituzioni italiane e con significativi risultati, e quindi ci auguriamo accetti di candidarsi nella consultazione elettorale del 2006. Non possiamo, in effetti, non ricordare come il suo impegno, anche quale Segretario Generale dell'A.I.E. - Associazione Italiani all'Estero, è a tutto campo, dove ci sono situazioni di estremo disagio, sia nella italianità come del resto anche nei Paesi di accoglimento." 

(Francesco Quirico -  Presidente del Comites di Casablanca