Grande affermazione dell’Istituto Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente di Cepagatti (Pescara) al “Festival Teatro Scuola 2005” (IX Rassegna Nazionale ed Internazionale) che ha visto il proprio gruppo di studenti premiati dal Presidente della Repubblica.
Continua così la meravigliosa favola del “Progetto Mediterraneo” che vede impegnati insieme studenti di quattro etnie non solo in un percorso di studio e di formazione culturale in senso stretto, ma anche in un processo di socializzazione dal confronto aperto e pacifico.
Infatti all’interno del convitto annesso all’I.P.S.A.A. di Cepagatti, dove risiedono i ragazzi del “Progetto Mediterraneo”, sono attivi dei laboratori che, oltre ad impegnare il tempo extrascolastico degli studenti, contribuiscono a realizzare gli obiettivi formativi propri di un istituzione educativa quale è quella convittuale.
Il laboratorio di teatro, gestito dalle professoresse Margherita Verratti
e Flavia Di Tommaso, con la collaborazione del prof. Mario Moscadello (che, assieme ai ragazzi del laboratorio d’arte, ha curato le scenografie), è risultato il più seguito dagli studenti.
Il gruppo, formato da 25 ragazzi/e tra italiani e stranieri, ha iniziato un lavoro, durante l’A.S. 2003/2004, basato sulle simbologie che l’albero assume nella cultura algerina, marocchina, eritrea ed italiana ed attraverso vari momenti di confronto, di scambio e di ricerca tra gli stessi ragazzi/e, portatori di culture diverse, si è arrivati alla rappresentazione di 3 storie, all’interno delle quali l’albero assume valori e simboli diversi.
Tale progetto è cresciuto e si è arricchito attraverso l’impegno costante, la creatività e le energie degli stessi partecipanti ed ha dato vita ad uno spettacolo dal titolo “L’albero della vita”, che portato alla fine dell’anno scolastico 2003/2004 all’VIII Rassegna Regionale di teatro scuola organizzata dalla città di Lanciano, si è aggiudicato il primo premio, (una campanella d’argento, una targa ed un assegno).
Durante l’anno corrente il gruppo ha continuato a lavorare su tale progetto rifinendolo ed arricchendolo e grazie al contributo di alcuni sponsor (assessorato alla pubblica Istruzione della provincia di Pescara, del Presidente dell’Associazione Nazionale Donne Medico Dott.ssa Claudia Di Nicola, Rotary Club di Avezzano, Ditta Cyborg, e C.U.S. dell’università “G. D’Annunzio” di Chieti) ha potuto partecipare alla IX Rassegna Nazionale ed internazionale di Teatro Scuola organizzata dal Comune di Altomonte in provincia di Cosenza, aggiudicandosi, come detto, il premio speciale per la migliore coralità, coinvolgimento e coreografia (medaglia del Presidente della Repubblica Ciampi).
Oltre alla gratificazione dei riconoscimenti così importanti ve n’è un'altra che consiste nel veder realizzati gli obiettivi formativi che lo stesso progetto si era prefisso: socializzazione, capacità di confronto, di dialogo e di scambio, costanza ed impegno nel portare avanti un lavoro d’equipe all’interno del quale, i conflitti sono stati vissuti, analizzati e trasformati in energia creativa e propositiva .
Tutti i ragazzi/e del laboratorio si sono distinti per maturità, serietà, senso di responsabilità nell’esporre e rappresentare il lavoro su cui hanno tanto lavorato, dando, in scena, il massimo del proprio impegno e della propria preparazione; è giusto citare i loro nomi : Boudjemi Omar (Algeria), Aboujamal Aziz (Marocco), Abdessaid Lilia (Algeria), Lamaly Baya( Algeria), Ghomri Whaida (Algeria), Ghaurot Sabrina( Algeria), Ben Ahmed Mustapha (Algeria), Bensetti Medhi (Marocco), Himan Amine (Marocco),
Amrani Idrissi Fadel (Marocco), Zaid Anuar (Algeria), Sadoune Baya (Algeria), Semplicioni Natascia (Italia), Semplicini Samantha (Italia), Finocchi Alessia (Italia), Plak Crista (Eritrea), Yemane Saliem (Eritrea), Mecheti Lotfi (Algeria),. Gaugandiz Soumaya (Marocco), El Istifhind Hind (Marocco), Hini Jasmine (Algeria), Micolucci Krizia (Italia), Cacher Bouchra (Algeria),
Habicha Sihem (Algeria), Benseddik Rabie (Marocco).
Non a caso le Istituzioni hanno dichiarato il “Progetto Mediterraneo” quale “Progetto di Pace”.
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