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Abruzzo: un evento organizzato dall’Istituto Tecnico Agrario “P. Cuppari” di Alanno

Santellocco alla XXVII edizione della mostra-convegno dell’agricoltura e dell’artigianato abruzzesi

AIE - Dal 28 al 30 marzo, con il Patrocinio della Provincia di Pescara e del Comune di Alanno, si è svolta la XXVII edizione della manifestazione, che gli allievi dell’Istituto Tecnico Agrario “P. Cuppari” di Alanno hanno allestito con la collaborazione dei propri docenti.

Una manifestazione culturale di forte spessore, che per ben ventisette edizioni ha visto coinvolti attorno ad una scuola, autorità civili, religiose, militari, ricercatori e studiosi, docenti, forze sociali, produttori, artisti, politici, studenti, cittadini.

Il tema scelto quest’anno: quello della Sostenibilità dell’Agricoltura per la Conservazione dell’Ambiente.

Vuol dire che l’agricoltore, applicando le più aggiornate tecniche di coltivazione e utilizzando i moderni mezzi tecnici, è in grado di produrre quanto di meglio per le necessità dell’uomo, senza danneggiare il suolo, l’aria, l’acqua e tutte le forme di vita che in essi albergano.

Gli allievi, futuri tecnici, il corpo insegnante con loro, vogliono dire basta alle illazioni nei confronti dei produttori agricoli passati come i primi danneggiatori dell’ambiente; luoghi comuni da smontare, al pari di ciò che si dice dei cacciatori, tacciati di essere primi nemici della fauna selvatica.

Agricoltura biologica e uso di tecniche conservative del suolo sono strumenti di uso non facile e non del tutto comuni, per un’agricoltura compatibile, ma comunque vie percorribili.

Ecco perché se ne è discusso al di là di libri di testo talvolta obsoleti e di insegnamenti tradizionali, tecnicamente corretti alla luce di tempi passati, in un contesto di agricoltura tradizionale svolta in un ambiente incontaminato e pulito.

Gli allievi hanno avuto a disposizione valenti esperti per confrontarsi e verificare le proprie conoscenze in merito.

Ma la manifestazione non si è esaurita con la discussione di problemi prettamente tecnici.

Anche la politica internazionale ha interessato il pubblico, specialmente in questo periodo di idee un po’ confuse dove si cerca di capire chi ha ragione e chi torto, su argomenti di sicurezza e solidarietà internazionali.

Per una scuola che ha scelto di condividere ed estendere i propri insegnamenti a numerosi studenti stranieri e per la visione che ha di un mercato del lavoro aperto a scenari internazionali, si ripropone una riflessione su agricoltura ed alimentazione che tenga conto di una visione globale del tema e della possibilità dei diplomati in agraria di svolgere la propria professione anche al servizio di uffici Italiani all’estero o in organismi internazionali.

Ed è qui che si svolge il “Progetto Mediterraneo” (già al suo secondo anno) che vede impegnati 65 studenti (algerini, marocchini, eritrei) per un percorso di studi di 3-5 anni, un vero miracolo che ha visto realizzato il sogno del Prof. Santellocco con il totale coinvolgimento del Preside dell’Istituto, Prof. Tricca.

Con la competenza e la globalità del suo punto di vista, il Prof. Franco Santellocco, esperto tra l’altro di industrie agro-alimentari e rapporti con Governi stranieri, presente ad Alanno anche quest’anno, ha svolto una interessante relazione : “Agricoltura e Paesi in via di Sviluppo – Il ruolo della FAO.”

Una relazione a tutto campo.

Il concetto di “Continente solidale”, cioè l’Unione Europa – Africa, quale ardita soluzione dei molti mali che affliggono l’Africa e la successiva proiezione di un grande “blocco continentale”, ha posto molti interrogativi.

Le relazioni tecniche su “agricoltura biologica” e “la gestione agronomica e conservativa del suolo”, sono state svolte da valenti ricercatori quali il Dr. Davide Pierleoni, Agronomo dell’Istituto Mediterraneo di Certificazione e il Prof. Michele Pisante, docente di coltivazioni presso la facoltà di Scienze Agrarie dell’Università di Teramo.

Gli allievi dell’Istituto, nella giornata inaugurale, hanno presentato una relazione sul tema, curata con la collaborazione dei docenti di diverse discipline.

I settori espositivi riguardano la meccanica, la zootecnia, il caseario, l’enologico e l’oleario, il florovivaistico, il chimico, l’artigianato, ecc.

Particolari settori espositivi sono stati realizzati con la collaborazione del Corpo Forestale dello Stato, dell’Associazione dei Floricoltori Abruzzesi, dell’Associazione degli Allevatori, l’Aprolat, l’Associazione Europea di Arte floreale, ecc.

Non potevano mancare, nel corso della manifestazione, specifici riferimenti all’arte, dunque il concorso di pittura, rivolto a studenti di scuola media che coniuga appunto una forma espressiva ad un tema molto sentito dagli studiosi di cose agrarie : l’acqua.

Infatti, se tutti oggi parlano dell’acqua perché c’è il timore non trascurabile di restarne senza, gli agricoltori si sono da sempre battuti per poterne disporre; i tecnici fin dall’antichità si sono adoperati per cercarla, mantenerla, distribuirla e recuperarla per poi nuovamente distribuirla.

E’ un grande merito degli allievi aver voluto riconfermare l’edizione del premio sul tema “l’acqua – la vita” : tema dibattuto spesso con i propri docenti, anche perché l’acqua è un mezzo tecnico necessario per la coltivazione delle diverse piante, a parte il fatto che essa veicola sostanze nutrienti in tutti i vegetali.

Altri artisti si sono “esibiti” durante la fiera, esprimendosi in arti nobili, quali il ferro battuto, la ferratura dei cavalli, la caseificazione del latte, l’esecuzione di opere d’arte in verde, tutte visibili dal vero mentre si eseguono, secondo orari comunicati giornalmente in mostra.

Molti sono stati anche gli artigiani presenti con le proprie realizzazioni e quindi si è concretizzato spontaneamente, presso l’Istituto Tecnico Agrario di Alanno, quel connubio tra Agricoltura, Arte, Artigianato.

Di alto profilo anche l’aspetto istituzionale e civile della manifestazione.

Alla presenza di autorità civili, religiose e militari, di associazioni combattentistiche e d’arma, gli allievi dell’Istituto hanno reso omaggio alla Bandiera e ai Caduti di tutte le guerre sulle note della Fanfara dell’Esercito Italiano che per il terzo anno è stata presente.

Pure presente il Direttore Generale delle Risorse Forestali del Corpo Forestale dello Stato, Dr. Giuseppe Di Croce.

Le autorità hanno messo in evidenza le peculiarità dell’Istituto Tecnico Agrario “Cuppari” di Alanno che affianca all’Istruzione tecnica anche quella Professionale per l’agricoltura e l’ambiente con Sede a Cepagatti.

Unanimi i riconoscimenti e la stima per il Dirigente Prof. Manfredi Tricca, instancabile animatore e coordinatore ormai da lunghi anni di questa importante manifestazione.

 

AIE