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Presentati alla Farnesina gli eventi per il XXV anniversario del Pontificato di Giovanni Paolo II
"La mia seconda Patria"

AIE - Per ricordare i 25 anni di Pontificato di Giovanni Paolo II è stata presentata al Ministero degli Esteri la manifestazione dal titolo "La mia seconda Patria". Un'iniziativa, volta a diffondere nel mondo il messaggio del Santo Padre, che coinvolgerà i principali Istituti Italiani di Cultura nel mondo in una lunga kermesse dibattimentale che toccherà importanti città d'accoglienza e si concluderà a metà ottobre con la consegna al Papa, da parte del Sottosegretario agli Esteri Mario Baccini, di una pubblicazione, dal titolo "La mia seconda patria, gli Istituti di Cultura a Giovanni Paolo II Primate d'Italia, nel Giubileo d'argento del pontificato". Un volume che conterrà tutti gli interventi del lungo ciclo delle conferenze, realizzato e curato dal vaticanista Piero Schiavazzi. Gli eventi hanno avuto inizio il 12 maggio a Cracovia con la tavola rotonda "Il Signore ha scelto te per portare la Chiesa nel Terzo Millennio". Un primo appuntamento caratterizzato da importanti interventi istituzionali, all'incontro nella città polacca ha partecipato anche il Presidente della Camera dei Deputati Pier Ferdinando Casini, e da significativi momenti artistici. Il secondo evento, dal titolo "Duc in altum: il pensiero sociale di Giovanni Paolo II", sarà invece ospitato, nella giornata del 7 giugno, dall'Università Cattolica di Buenos Aires. All'iniziativa parteciperanno il Ministro degli Affari Esteri Franco Frattini, il Rettore della Pontificia Università Lateranense Rino Fisichella e il Presidente del Comitato Accoglienza Italiani nel Mondo (CAIM) Liberio Andreatta. Il 2 luglio avrà invece luogo a Strasburgo una significativa tavola rotonda sul futuro della casa comune europea. All'incontro, intitolato "Giovanni Paolo II il padre dell'Europa: il magistero europeista del Vescovo di Roma", prenderanno parte l'Arcivescovo di Milano Dionigi Tettamanzi, il Vicepresidente del Consiglio Gianfranco Fini, il Ministro degli Esteri Franco Frattini, il Vicepresidente della Convenzione Europea Giuliano Amato ed i nostri rappresentanti presso la Convenzione Lamberto Dini e Marco Follini. Toccherà invece all'Istituto di Cultura di New York il compito di ospitare, in occasione del 2° anniversario dell'attentato alle Torri Gemelle, l'incontro " Non abbiate paura. Giovanni Paolo II e la politica mondiale". L'ultimo evento avrà infine luogo nel mese di ottobre a Roma all'Ambasciata d'Italia presso la Santa Sede. Durante la tavola rotonda il Presidente della CEI Camillo Ruini, l'Ambasciatore d'Italia presso la Santa Sede Raniero Avogadro, il Sottosegretario Baccini ed il Direttore Generale per la Promozione e Cooperazione Culturale del MAE Francesco Aloisi de Larderel discuteranno infatti il tema " La mia seconda Patria, Giovanni Paolo il Primate d'Italia". Ma il ciclo delle manifestazioni sarà anche arricchito dalle numerose conferenze che noti vaticanisti, come ad esempio Joaquìn Navarro Valls e Marco Tosatti, terranno presso i più importanti Istituti Italiani di Cultura nel mondo. Un'operazione culturale che toccherà anche alcuni importanti Paesi d'accoglienza. Dall'8 all'11 luglio Filippo Anastasi di Radio Rai parlerà infatti a Buenos Aires, Cordoba e Montevideo. Nel mese di agosto vi saranno poi altri incontri in Australia, il giornalista Giuseppe Cionti dell'Asca terrà una conferenza presso l'Istituto di Cultura di Melbourne, e in Brasile dove il vaticanista dell'Aca Francesco Peloso si recherà a San Paolo per approfondire le problematiche della globalizzazione. Durante la conferenza stampa alla Farnesina il Sottosegretario Baccini ha in primo luogo evidenziato come il Santo Padre sia ormai divenuto il principale ambasciatore della lingua e della cultura italiana nel mondo. Una missione di grande importanza, quella promossa dal Papa nei suoi viaggi all'estero, che sarà concretamente sottolineata con apposite manifestazioni dalla rete degli Istituti Italiani di Cultura. "Non stiamo portando avanti un'operazione clericale ma politica - ha poi aggiunto Baccini - di grande testimonianza e di riconoscimento della promozione culturale del nostro Paese che il Santo Padre ha portato avanti con il suo ministero". Il Sottosegretario ha inoltre sottolineato come questi eventi rappresentino un importante aspetto della politica estera italiana. Per Baccini questa iniziativa deve essere anche considerata come un segnale tangibile del superamento della grave crisi che, per lungo tempo, ha frenato l'attività degli Istituti Italiani di Cultura. E' poi intervenuto il Prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli, Cardinale Crescenzio Sepe che ha sottolineato come, sin dalle sue origini, il soglio pontificio sia stato indissolubilmente legato alla città di Roma. Secondo il Cardinale infatti il Papa viene riconosciuto Pastore della Chiesa Universale solo in quanto Vescovo Roma. Una significativa sinergia tra romanità, italianità ed universalità che è stata pienamente evidenziata, attraverso le innumerevoli visite del Papa alle parrocchie romane, alle diocesi italiane ed ai più lontani Paesi del mondo, durante il lungo pontificato di Giovanni Paolo II. Il Cardinale, a riprova di una significativa vicinanza tra la realtà ecclesiastica e la cultura italiana, ha inoltre evidenziato come a tutt'oggi in numerose Università cattoliche della Capitale l'italiano venga correntemente usato dai docenti per facilitare la comunicazione con gli studenti di diverse nazionalità.

Alessandro Fabrizi-AIE