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Riforma Comites: il Ministro Tremaglia sull’approvazione alla Camera del ddl del Governo

AIE - “L’approvazione, da parte della Camera dei Deputati, del disegno di legge di riforma dei Comites presentato dal Governo, rappresenta un ulteriore passo avanti per l’affermazione dei diritti degli Italiani all’estero, dopo l’approvazione della legge sull’esercizio del diritto di voto per corrispondenza”. Lo ha affermato il Ministro per gli Italiani nel Mondo, On. Mirko Tremaglia, dopo che l’Aula di Montecitorio ha dato via libera, con 230 voti favorevoli, al ddl che modifica la disciplina dei Comitati degli Italiani all’Estero. Il testo è largamente ispirato a quello che fu approvato nella scorsa legislatura da uno solo dei rami del Parlamento e a quello approvato dal Consiglio Generale per gli Italiani all’Estero nel 2002.

Il Governo ha già garantito che ora metterà in opera ogni sforzo affinché l’esame da parte del Senato si concluda prima della chiusura estiva: “L’obiettivo – ha spiegato il Ministro Tremaglia – è quello di effettuare le elezioni per il rinnovo dei Comites, già troppo spesso rinviate, entro il termine del 31 dicembre 2003 così come stabilito dal decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri il 28 marzo scorso proprio grazie ad un’iniziativa ad hoc del Ministero per gli Italiani nel Mondo. Dobbiamo continuare ad operare – ha concluso il Ministro - affinché, ora che gli Italiani all’estero hanno dimostrato, anche con la massiccia partecipazione alla consultazione referendaria, di avere in tutto e per tutto gli stessi diritti degli Italiani in Italia, gli stessi Comites siano sempre di più organismi in grado di rispondere alle esigenze delle comunità italiane ed abbiano una posizione di preminenza”.

Tra le numerose novità introdotte dalla legge, è da ricordare in primo luogo la definizione dei Comites come “Comitato organo di rappresentanza degli italiani all’estero nei rapporti con le rappresentanze diplomatico-consolari”, del tutto assente nella legge precedente. Proprio al fine di rendere il Comitato cerniera delle attività che riguardano l’integrazione politico-istituzionale degli italiani residenti all’estero, ne vengono definiti dettagliatamente compiti e funzioni, prevedendo l’espressione di pareri, la redazione di una relazione annuale sulle attività svolte, la formulazione di proposte e raccomandazioni, il tutto in stretta osmosi con le autorità consolari. Un’altra novità consiste nella base anagrafica per l’istituzione, la composizione e l’elezione dei Comites, che si fonda sull’elenco aggiornato utilizzato per eleggere i rappresentanti al Parlamento nazionale. Una serie di norme elettorali introducono infine anche per i Comites il principio del voto per corrispondenza. E’ da porre in rilievo che il disegno di legge stanzia 15 milioni e mezzo di euro per i Comites: una somma che dimostra il serio impegno del Ministro Tremaglia.

AIE