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ORDINE DEL GIORNO n. 8

Ruolo dei mezzi d’informazione dell’emigrazione

(AIE) Premesso che l’informazione e la comunicazione con l’esercizio del voto all’estero sono diventati un fatto centrale che deve avere la massima considerazione da sempre sollecitata dall’intero CGIE;

constatato che siamo alla vigilia di una consultazione refendaria che vede per la prima volta gli italiani che risiedono all’estero coinvolti in una competizione elettorale;

visto la necessità e l’urgenza di realizzare risposte urgenti ed adeguate per far sì che l’informazione e la comunicazione sia costante, adeguata ed incisiva, nell’interesse della crescita civile della nostra collettività, che esige un’informazione completa, pluralista ed adeguata;

visto che in Europa lo spazio informativo in lingua madre si va sempre più restringendo, con la giustificazione dell’uso indiscriminato delle paraboliche e la conseguente chiusura dei programmi in lingua italiana, come recentemente è avvenuto in Germania con la soppressione di Radio Monaco;

vista l’inadeguata informazione svolta dall’Ente pubblico RAI in occasione del referendum, che non ha svolto quell’azione informativa specifica, tendente a ricordare le scadenze diverse fra chi vota fuori dei confini e chi in Patria;

i consiglieri della Commissione Continentale per l’Europa e il Nord Africa, riunitisi a Casablanca,

chiedono

-          che alla stampa periodica edita all’estero vengano riservati aiuti adeguati, che permettano quel salto di qualità per le piccole imprese editoriali più volte auspicato;

-          che l’informazione di ritorno, più volte annunciata e che con fatica l’Ente pubblico RAI riesce a realizzare, divenga regola fissa per ogni strumento di comunicazione e di informazione;

-          che il segnale di RAI International venga distribuito anche dal satellite Ort Bert affinché anche in Europa si possa seguire e vedere, per realizzare quella informazione circolare più volte auspicata.

APPROVATO ALL’UNANIMITA’

AIE