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Il Messaggio di Saluto del Ministro per gli Italiani nel Mondo

(AIE) In occasione della riunione della Commissione Continentale, il Ministro per gli Italiani nel Mondo, On. Mirko Tremaglia, tramite l’Ambasciatore d’Italia a Rabat, Alberto Domenico Candilio, ha fatto pervenire ai Consiglieri e a tutti i presenti, il seguente messaggio.

Miei cari connazionali,

con profondo rammarico sono impossibilitato a partecipare, come avrei fortemente desiderato, alla riunione della Commissione Continentale del CGIE per i Paesi dell’Europa e del Nord Africa a Casablanca. Affido quindi a queste righe il mio cordiale ed affettuoso saluto rivolto a tutti i partecipanti a questa solenne assise. Si tratta di un appuntamento di fondamentale importanza che, ne sono certo, permetterà di riportare all’attenzione di tutti gli organismi competenti le complesse problematiche che riguardano le comunità degli Italiani all’estero residenti in quella parte del Pianeta così duramente provata. Rinnovo il ringraziamento al Segretario Generale, Franco Narducci, al Vice Segretario Generale del CGIE per l’area, Gianni Farina, e al rappresentante del CGIE sul territorio maghrebino, Franco Santellocco, mentre saluto con particolare calore il Ministro per l’Emigrazione del Marocco, che ringrazio per la presenza.

Desidero ancora una volta manifestare la mia commossa solidarietà ai rappresentanti delle popolazioni duramente colpite dal recente terribile terremoto e dagli attentati terroristici che hanno mietuto vittime inermi ed innocenti. Sono vicino al dolore di tutti ed esprimo la gratitudine a quanti, nella comunità italiana, si sono immediatamente attivati per portare solidarietà e conforto ai sofferenti.

Mentre Vi accingete a riunirVi, il Senato ha tradotto definitivamente in legge il decreto legge del 31 marzo 2003, n. 52, recante il differimento dei termini relativi alle elezioni per il rinnovo dei Comitati degli Italiani all’Estero. E’ quindi sancito che le elezioni si faranno in una data da stabilire entro il prossimo 31 dicembre. Contemporaneamente, a Montecitorio, è iniziato l’esame della legge sui COMITES. Si è trattato – lo dico ancora una volta – di un vero supplizio legislativo, seguito da vicino da un gruppo di lavoro cui ha partecipato, per il CGIE, il Segretario Generale, alla riunione di insediamento, e in seguito il consigliere Moser. I ritardi sono stati clamorosi: nella scorsa legislatura la legge è rimasta ferma per più di tre anni. In questa legislatura, da quando è stata elaborata una prima riforma, che io ho presentato immediatamente nel marzo dello scorso anno, sono trascorsi più di 12 mesi per giungere al concerto e alle nuove stesure definitive. Quando questo è capitato, sono riuscito in soli cinque giorni, superando tutte le pastoie burocratiche, a presentare e a far approvare in Consiglio dei Ministri il disegno di legge che ora è all’esame della Camera dei Deputati.

Una volta di più, insomma, siamo riusciti a dimostrare come la politica degli interessi generali, al di là delle parti e dei partiti, sia l’unica strada in grado di dare frutti positivi a beneficio dell’intera, immensa famiglia degli Italiani nel mondo. E’ la stessa strada che ho deciso di percorrere in vista della scadenza del 15 giugno, quando, con i referendum, i connazionali all’estero saranno chiamati per la prima volta alle urne. Rinnovo a tutti l’appello per una massiccia partecipazione al voto. Esso rappresenta la prova generale in vista delle prossime politiche. Per questo il Ministero che ho l’onore di presiedere si è già attivato al fine di ottenere la realizzazione di spot mirati e pubblicità istituzionale sulle testate italiane all’estero non per dare indicazioni di voto, ma per far comprendere pienamente ai connazionali la grande opportunità rappresentata dalla prova referendaria. Allo stesso scopo, ho chiesto a tutte le forze politiche, da sinistra a destra, di comunicarmi quale sarà la loro linea in vista del referendum, al fine di poterla comunicare agli Italiani all’estero.

Miei cari connazionali,

a tanto si può giungere quando si opera, in politica, nel nome del dialogo e degli interessi che superano gli steccati di parte e di partito. Voi ben sapete che il mio impegno è, da un lato, quello di declinare giorno dopo giorno, nei singoli aspetti della vita civile e politica, la «stagione dei diritti» cominciata con il fondamentale riconoscimento del diritto di voto e, dall’altro, di far conoscere all’Italia ufficiale e politica la straordinaria ricchezza che Voi rappresentate. Per questo ho avviato una serie di Convegni tematici che, dopo lo straordinario successo ottenuto dal primo, che ha riunito scienziati e ricercatori, coinvolgerà, di volta in volta, artisti, missionari, giornalisti, ristoratori, imprenditori, donne e giovani. Dobbiamo sempre impegnarci per far sentire le «due Italie», da questa e dall’altra parte dell’Oceano, unite da un ponte di amore per la Patria e il Tricolore.

Affido a Voi, cari amici, questi pensieri e i sentimenti di viva riconoscenza che m’infiammano il cuore ogni volta che posso parlare con Voi e di Voi. Voi siete tutta la mia vita e la mia straordinaria famiglia, che ho trovato vicina nelle gioie e nelle sconfitte, come nei momenti più terribili della mia vita. Sono certo che, dal dibattito a cui Vi apprestate a partecipare, scaturiranno nuove sollecitazioni e ulteriori stimoli affinché il lavoro di questo Ministero sia sempre più «a misura» degli Italiani nel mondo. Mentre, dunque, auspico un sereno svolgimento dei lavori della Commissione, rinnovo a ciascuno di Voi l’espressione più viva della mia gratitudine e della mia vicinanza.

On. Mirko Tremaglia

AIE