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120 aziende italiane alla Fiera Internazionale di Algeri

(AIE) Si è svolta dal 15 al 18 giugno la Fiera Internazionale di Algeri, la più importante rassegna campionaria del Nord Africa. Alla Fiera hanno partecipato più di 120 imprese italiane, la gran parte proveniente dall’Emilia Romagna, dal Veneto e dalla Liguria. La Fiera di Algeri è stata inaugurata dal Vice Ministro alle Attività Produttive con delega al Commercio Estero, Adolfo Urso alla sua settantesima missione internazionale. Urso ha incontrato il Ministro del Commercio algerino, Noureddine Boukrouh e il Presidente della Fiera d’Algeri, Rachid Gsmi, quest’incontro è servito, tra l’altro a studiare possibili sinergie tra i sistemi fieristici.

Alla Fiera era a disposizione delle aziende uno sportello di consulenza gratuita, commerciale, finanziaria e assicurativa, chiamato “Flying desk” dove erano riuniti tutti gli organismi italiani che svolgono la loro opera a sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese.

É il terzo Flying desk, il secondo realizzato nell’area del Mediterraneo - il precedente era stato organizzato in occasione della Fiera Internazionale di Tunisi svoltasi lo scorso anno - attivato quest’anno dal Ministero Attività Produttive in occasione di eventi fieristici che vedono una elevata partecipazione di aziende italiane.

L’Italia è il secondo partner commerciale dell’Algeria di cui è anche primo cliente e terzo fornitore. Gli scambi commerciali specialmente per quello che riguarda il nostro import pesano per il 95% sulle materie prime energetiche, gas e petrolio, e sui prodotti raffinati, infatti anche le collaborazioni industriali sono concentrate in questi ambiti, con la collaborazione tra il gruppo Eni e la Sonatrach, la principale azienda di stato algerina nel settore degli idrocarburi. “L’Italia intende svolgere un ruolo di primo piano nel processo di riforme economiche avviato in Algeria - ha dichiarato il Vice Ministro - mediante il coinvolgimento delle nostre imprese nel programma di privatizzazioni, la partecipazione dei gruppi italiani alla realizzazione delle grandi infrastrutture, soprattutto nel settore delle costruzioni, delle risorse idriche, della petrolchimica e della siderurgia ed anche attraverso lo sviluppo delle piccole e medie imprese”. Urso ha richiamato l’attenzione sulla firma, avvenuta nei mesi scorsi, del Protocollo per il Partenariato economico italo-algerino, che è nato per rendere più organica l’azione svolta da diversi Enti incaricati di promuovere la collaborazione economica

con il Paese Nord Africano e dovrà sfruttare tutte le potenzialità che verranno offerte dall’interazione degli strumenti a disposizione dei due Governi. Il Protocollo prevede infatti, anche grazie alle linee di credito messe a disposizione dal Governo italiano, di creare società miste e di favorire l’azione coordinata delle Amministrazioni e degli Enti dei due Paesi impegnati a sviluppare la cooperazione economica bilaterale. “Il nostro flusso netto di investimenti in Algeria nel 2002 - ha sottolineato Urso - è tornato ad essere positivo e apprezzabile con 6 milioni di euro gli investimenti netti a fronte di un dato negativo (-0,9 milioni di euro) del 2001 a testimonianza dell’interesse che l’Italia continua ad avere per l’Algeria nonostante le difficoltà della congiuntura internazionale. L’Italia - ha concluso quindi il Vice Ministro - ha attivato una linea di credito a favore delle piccole e medie imprese di circa 27 milioni di Euro e sono inoltre in corso di realizzazione due interventi nel settore idrico per un ammontare complessivo di circa 32 milioni di euro al fine di evitare le periodiche inondazioni. È inoltre in corso di realizzazione un programma di formazione per il recupero e la valorizzazione della Casbah di Algeri”.

Urso ha anche ribadito l’importante ruolo assunto dalle imprese venete in Algeria. Queste infatti con ben 24 presenze alla Fiera, rappresentano il nucleo regionale più numeroso. “Gli imprenditori veneti - ha detto Urso - sanno guardare con lungimiranza alle buone opportunità commerciali e d’affari che offre l’Algeria”.

A.M.Punzo