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Tremaglia: “Un decreto per consentire a 50 mila italiani all’estero di percepire una pensione sociale identica a quella dei connazionali in Patria”

AIE - Una numerosa rappresentanza dei connazionali ha accolto con grande calore il Ministro per gli Italiani nel mondo nella Casa degli Italiani di Montevideo.Una lunga serata nel corso della quale il Ministro ha annunciato la firma del decreto, insieme con il Ministro del Lavoro Maroni e dell’Economia Tremonti, che consentirà a circa cinquantamila italiani all’estero di percepire una pensione sociale identica a quella dei connazionali in Patria. Tremaglia non ha nascosto la sua soddisfazione per il risultato raggiunto. “Puntavo – ha ribadito ai microfoni della Rai – all’equiparazione e cioè che si arrivasse al famoso traguardo del milione (516,46 euro) mensile”. Ma chi beneficerà di questo diritto? E’ lo stesso Tremaglia a spiegarlo: “Gli italiani all’estero che hanno settant’anni, o sessantacinque se sono invalidi, e che hanno una pensione inferiore ai 516 euro”. Il decreto elimina il limite dei dieci anni contributivi per l'acquisizione della maggiorazione sociale da parte dei connazionali all'estero. Che otterranno contributi calcolati in base ai parametri relativi al costo della vita dei paesi di accoglienza. 

 

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