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Conferenza Stato-Regioni-Province Autonome-CGIE: un Ordine del Giorno di condanna del terrorismo

(AIE) Il terrorismo torna ad uccidere in un fase delicata della vita del Paese ed in un contesto internazionale denso di pericoli e caratterizzato dalla guerra in molte aree del mondo. Dopo la tragedia dell’11 settembre la situazione si è aggravata, in particolare nel Medio Oriente, dove continuano le contrapposizioni cruente che allontanano il “processo di pace”.

Si coglie un collegamento evidente nelle vittime scelte dal terrorismo in quest’ultimo periodo. Proprio per questo le istituzioni democratiche, i partiti, le parti sociali, le comunità italiane e di origine italiana devono dimostrare una grande compattezza nell’opporsi alle ragioni della violenza. Non c’è spazio per speculazioni di parte: sarebbe meschino e soprattutto si perderebbe di vista il cinismo e il disegno degli assassini, che va combattuto con le regole ed i comportamenti della democrazia, nel rispetto di tutte le istanze della società civile.

La Conferenza, profondamente rattristata per quanto accaduto, esprime cordogli alla famiglia di Marco Biagi, ultima vittima innocente che resta un esempio di alta professionalità e di profonda conoscenza messe a disposizione della politica, con grande coerenza personale e nel rispetto ei ruoli istituzionali.

L’unità di tutti contro ogni forma di terrorismo, come già accaduto in altre fasi drammatiche della vita del nostro Paese, è la risposta più efficace che chiediamo perché risponde all’anima più profonda del nostro popolo.