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La Perdonanza Majellese 5-6-7-28  luglio e 11 agosto

I “Cavalieri di Celestino” diramano la notizia dell’elezione a papa di Pietro da Morrone

Forte impegno del Presidente CONFAAM Conte Franco Santellocco – Un’iniziativa promossa dal Centro Internazionale Studi Celestiniano e la CONFAAM

(AIE) Correva l’anno del Signore 1294 quando, il 22 di luglio, un drappello di cavalieri guidati dal re di Napoli Carlo d’Angiò e suo figlio Carlo Martello, re d’Ungheria, giunsero presso l’Eremo di S. Onofrio a Sulmona per annunziare al frate eremita Pietro da Morrone la sua elezione al soglio pontificio. Fu accompagnato in corteo dai due re e dai cardinali del sacro collegio, guidati dal cardinale Pietro Colonna e Giacomo Stefaneschi, da Sulmona a L’Aquila dove fu incoronato papa con il nome di Celestino V. A L’Aquila emanò la bolla del perdono e concesse lo stesso privilegio in alcune città e luoghi a lui spiritualmente legati. La notizia dell’elezione fu subito trasmessa con i corrieri a cavallo a staffetta in tutte le province. Giunto a Napoli il 5 novembre, prese dimora a Castel Nuovo, dove visse più da eremita che da papa, lasciando il governo della Chiesa ad un collegio di tre cardinali, fino a quando il 13 dicembre, si recò al concistoro indossando la cappa rossa e gli ornamenti papali solenni, fece atto di rinuncia e rivestì il saio da eremita. Celestino V è dunque conosciuto come il papa del “grande rifiuto” che Dante colloca all’Inferno definendolo “colui che fece per viltate il gran rifiuto”. Ma la storiografia moderna ha rivisto la figura di questo pontefice riconoscendo la grandezza di un uomo che vedeva il potere come un servizio. A lui si deve la costruzione di abbazie e conventi grandiosi in Abruzzo, Lazio, Molise e Puglia, fu lui l’ideatore del Giubileo del tutto gratuito e lui riscattò le popolazioni abruzzesi assicurando loro un periodo di benessere e di nuova identità. A distanza di settecento anni il Consorzio Celestiniano e la CONFAAM (Confederazione delle Associazioni Abruzzesi nel Mondo) hanno fatto rivivere la grande esperienza dell’elezione di Pietro da Morrone con la seconda edizione della Perdonanza Majellese. Il 5 luglio a Sulmona il corpo dei “cavalieri di Celestino”, un gruppo messo insieme da Giovanni D’Alfonso di Manoppello che conta trentadue elementi di ogni età, hanno ricevuto da Padre Quirino Salomone, Presidente del Centro Studi Celestiniano, il messaggio dell’elezione a papa di Celestino V da portare, nei giorni 6 e 7 luglio, presso le comunità locali del Morrone e della Maiella, attraverso un pellegrinaggio a cavallo lungo i sentieri e gli Eremi cari allo stesso eremita: Badia di Sulmona, Salle, Badia di S. Tommaso, Santo Spirito e Macella, S. Bartolomeo, Fonte del Papa, Eremo di S. Onofrio, l’Abbazia di S. Liberatore. I cavalieri celebreranno le Perdonanze ed accenderanno il “fuoco del perdono”. Tante piccole fiammelle accese ad illuminare le responsabilità e le scelte di color che nel piccolo e nel grande gestiscono i destini della comunità. Il 6 luglio a Roccamorice, seconda tappa del pellegrinaggio, si è tenuto al Rifugio “Scuola Di Roccia”un incontro studio dal titolo “La risorsa celestiniana ed il turismo culturale” presieduta dal Conte Franco Santellocco, Presidente della CONFAAM nonché della V Commissione del CGIE, del Comites di Algeri e dell’AIE. Hanno dato il loro sostegno i vari amministratori regionali: il Presidente della Giunta Regionale Giovanni Pace, il Presidente del Crei Benigno D’Orazio ed il Presidente del Parco della Majella Cesare Patrone. Sono intervenuti: Beniamino De Nardis, esperto di Sviluppo internazionale, sul tema “La Internazionalizzazione del prodotto culturale abruzzese”; Padre Quirino Salomone su “La Perdonanza Majellese”; Alfonso Settimi, Responsabile Centro Studi CONFAAM, su “Proposte di fruizione della risorsa Celestiniana per gli abruzzesi nel Mondo”; Alberto Di Giovanni, Vice Presidente CONFAAM, “Prospettive occupazionali della risorsa culturale”. La prima parte delle celebrazioni è terminata il 7 luglio con la visita ai luoghi celestiniani della Majella. Il prossimo appuntamento sarà per domenica 28 luglio a Scontrone, dove ci sono i ruderi del monastero celestiniano, con una messa per indulgenza plenaria e festa popolare in onore di San Celestino V. Infine domenica 11 agosto si svolgerà la Perdonanza dell’Emigrante Majellese presso l’Eremo della Madonna dell’Altare di Sulmona Sull’attualità di Celstino V si esprime anche Paolo Giorni Presidente del Consorzio Celestiniano affermando che “bisogna porre la figura di Celestino oggi al centro di nuova attenzione, far sì che i luoghi dove lui visse siano fonte di richiamo per pellegrini, può offrire possibilità importanti anche alle nuove generazioni”. Quello della Perdonanza è un grande messaggio di tolleranza e di pace, di comprensione ed insieme di speranza per un mondo migliore che parte dai tanti eremi in cui ci fu la presenza del Santo Eremita. Un messaggio che la CONFAAM ha fatto suo e che diffonderà presso i suoi associati organizzando eventi in tutti i continenti. Un modo per rinnovare le radici che legano l’emigrazione abruzzese alla terra natia e per ampliare il messaggio celestiniano dandogli concreta universalità.

 

Vito Tripi