CGIE: i lavori della Commissione Continentale per l’Europa e il Nord Africa

L’intervento di Franco Santellocco, Consigliere del Nord Africa e Presidente della V Commissione

Le proposte di Santellocco per migliorare la qualità dei servizi della Cancelleria Consolare di Algeri

(AIE) La Commissione Continentale CGIE per i Paesi dell’Europa e del Nord Africa si è riunita a Stoccolma nei giorni 6 e 7 giugno. Ai lavori, è intervenuto il Consigliere per l’Africa del Nord e Presidente della Commissione “Formazione, Impresa, Lavoro e Cooperazione”.

Pubblichiamo di seguito l’intervento del Prof. Franco Santellocco.

I locali che ospitano attualmente i servizi della Cancelleria Consolare non possiedono quei parametri di vivibilità richiesta dalla Legge 626 per ambienti dove viene esplicata un’attività lavorativa. Si tratta infatti di locali seminterrati bui, dove non batte mai la luce del giorno con soffitti talmente bassi da dare un senso di oppressione e di malessere. Sono ricettacolo di polvere e sono spesso invasi da esalazioni maleodoranti. Essi non rispondono affatto a quelle regole di igiene che dovrebbero essere osservate e costituiscono un rischio per la salute dei lavoratori che vi passano buona parte della giornata. Tutto questo crea una situazione di disagio che incide inevitabilmente sul morale degli addetti e di conseguenza sulla qualità del servizio. La loro ubicazione mal si presta fra l’altro alla funzionalità di un servizio che prevede la ricezione quotidiana del pubblico. Ad accrescere il disagio e il malumore del personale contribuisce inoltre l’inadeguatezza degli strumenti di lavoro in dotazione, ivi compresi gli arredi. I personal computer, riciclati, obsoleti e difettosi, creano continui inconvenienti bloccandosi e ritardando i ritmi di lavoro ed il rendimento dell’ufficio. Sedie e scrivanie sono idonee per un ufficio: recuperate qua e là, provocando disturbi. PC ed i loro accessori, stampanti ecc.- in mancanza di quelle basi d’appoggio previste espressamente per tali apparecchiature - sono sistemati sulle varie scrivanie riducendone superficie e creando intralcio al lavoro. Il sistema di archiviazione delle pratiche dei connazionali, che avviene utilizzando vecchi armadi in ferro a porte scorrevoli con cartelle sospese all’interno, ,non solo manca ogni praticità, ma presenta anche qualche rischio per gli operatori. Tutte le altre pratiche e registri vengono conservati in armadi a sportelli altrettanto vecchi e risultano anch’essi inadeguati a tale uso. Al fine di migliorare le condizioni di lavoro del personale addetto nonché la qualità del servizio fornito sarebbe necessario rinnovare le attuali apparecchiature informatiche con la fornitura di PC moderni ed efficienti, nonché una fotocopiatrice e l’intero arredamento dell’ufficio con uno più conforme al lavoro che vi viene svolto.

AIE