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CGIE-Stoccolma, 6 e 7 giugno CGIE: i lavori della Commissione Continentale per l’Europa e il Nord Africa

Obiettivo sui giovani di origine italiana in Europa, Mediterraneo e rete consolare

(AIE) La Commissione Continentale per i Paesi dell’Europa e dell’Africa del Nord si è riunita a Stoccolma nei giorni 6 e 7 giugno. I lavori sono stati presieduti dal Vice Segretario Generale d’area Gianni Farina, alla presenza del Segretario Generale Franco Narducci, e sono stati coadiuvati dal Segretario Esecutivo Mario Fridegotto.

Ai lavori della Commissione hanno presenziato i Consiglieri CGIE d’area, nonché i Consiglieri di nomina governativa Antonio Bruzzese, Norberto Lombardi e Claudio Pozzetti. Hanno inoltre partecipato il Ministro Carlo Marsili, Direttore Generale della DGIEPM ed il Ministro Aldo Mantovani della DGPE del Ministero degli Affari Esteri, oltre a qualificati Esperti da Danimarca, Norvegia e Svezia. Alla riunione sono inoltre intervenuti l’Ambasciatore d’Italia a Stoccolma, Giulio Cesare Vinci Gigliucci, il Funzionario Sociale dell’Ambasciata, Alberto Menichelli, nonché i Consiglieri Sociali delle Ambasciate d’Italia a Parigi, Carla Zappetti; Berlino, Fabrizio Romano; e Lussemburgo, Francesco De Cerchio. In apertura di riunione, il Vice Segretario Generale Farina, dopo aver rivolto parole di benvenuto ai convenuti ed un sentito ringraziamento al Consigliere CGIE Cecconi per l’eccellente organizzazione, ha illustrato in dettaglio i temi all’ordine del Giorno dei Lavori: “Giovani di origine italiana in Europa e nel Mediterraneo”; “Stato delle strutture consolari italiane nelle Nazioni di competenza della Commissione”. Per illustrare la situazione della comunità italiana in Svezia è quindi intervenuto l’Ambasciatore Vinci Gigliucci, nonché il Consigliere CGIE Cecconi con una propria relazione. In argomento hanno offerto un loro contributo anche Manlio Palocci, membro del Consiglio Regionale di Stoccolma, che ha letto un messaggio del Ministro svedese per l’Integrazione, Mona Sahlin, e Valerio Re, Presidente del Comites della capitale, il quale ha portato i saluti dei componenti dell’organismo. Prima di avviare l’esame del primo punto dell’Agenda dei lavori, la Commissione ha approvato all’unanimità un Ordine del Giorno con il quale chiede al Ministro degli Affari Esteri di intervenire sulla RAI in merito al criptaggio dei programmi, con particolare riferimento alle trasmissioni riguardanti i Mondiali di calcio in corso. La Commissione Continentale ha quindi affrontato la tematica dei Giovani con le relazioni del Consigliere del CGIE Padre Tassello e degli Esperti di Danimarca, Grazia Mirabelli, e di Norvegia, Francesco Duraturo: Ha fatto seguito per l’intera giornata un ampio dibattito, con numerosissimi interventi da parte di tutti i convenuti. Oltre a quello sulla Rai, la Commissione ha poi approvato all’unanimità un Ordine del Giorno, riguardante la Conferenza dei Giovani italiani e di origine italiana nel Mondo. La Commissione ha rilevato come una autentica politica migratoria che voglia proiettarsi nel tempo debba fare delle giovani generazioni il passaggio fondamentale della sua impostazione e della sua realizzazione. Per attuare tale strategia è necessaria l’organizzazione di una Conferenza dei Giovani italiani e di origine italiana nel Mondo (“Il futuro è nelle loro mani”) che segni l’avvio di un loro pieno coinvolgimento. Al riguardo è già stata avviata una Ricerca, propedeutica alla stessa Conferenza dei Giovani, in stretta collaborazione con i Comites ed i membri del CGIE e in raccordo con il mondo associativo, allo scopo di offrire uno spaccato di una realtà rimasta in ombra negli ultimi anni. La Commissione ha proposto di identificare somiglianze e differenziazioni dei giovani all’estero tra di loro e con i giovani italiani; il grado reale di integrazione dei giovani e le eventuali conflittualità; l’individuazione di canali privilegiati di contatto con il mondo italiano e la percezione del concetto di italicità; le professionalità; il significato che i giovani danno alla “partecipazione”ed il loro impegno nel settore della solidarietà; le aspettative nei confronti dello stato e delle regioni italiane; la valutazione delle associazioni tradizionali e nuove. La Conferenza costituisce il seguito naturale di decisioni prese durante la Prima Conferenza degli Italiani nel mondo, il Convegno dei giovani a Campobasso e la Conferenza Stato-Regioni e CGIE. La Commissione Europa e Nord Africa intende impegnare tutto il CGIE a presentare al Governo e al Parlamento formale richiesta affinché entro il 2003 venga indetta la Conferenza dei Giovani italiani e di origine italiana nel Mondo. Nella seconda giornata di lavori, la Commissione ha dibattuto le diverse problematiche della rete consolare, dopo aver ascoltato una dettagliata relazione del Ministro Marsili ed intavolato con lo stesso Marsili e con il Ministro Mantovani un dialogo costruttivo diretto a meglio chiarire la situazione e a individuare le prospettive di superamento delle presenti difficoltà con cui si confrontano i servizi consolari in molte sedi dell’Europa e Nord Africa, provocando malcontento e insoddisfazione tra i cittadini italiani utenti. A tale riguardo è stato approvato all’unanimità un Ordine del Giorno nel quale si sottolinea l’importanza di promuovere e valorizzare la cooperazione con i Comites e si auspica che la prospettata riforma del Ministero degli Esteri, diretta ad un maggiore protagonismo anche in campo economico e culturale, si coniughi anche con le inderogabili esigenze dei cittadini. Nell’Ordine del Giorno si sottolinea poi l’esigenza che le assunzioni dei 367 contrattisti destinati alla bonifica ed aggiornamento dell’anagrafe consolare siano gestite con massima trasparenza, privilegiando le assunzioni in loco. La Commissione invita a mettere in atto soluzioni tecniche ed organizzative idonee ad ovviare alle inefficienze strutturali che rendono difficoltoso l’erogazione dei servizi ai cittadini italiani, affrontando in termini impegnativi e di medio e lungo periodo la questione degli organici del personale destinati alla rete diplomatico-consolare; si chiede infine che l’attuale disegno di legge di estensione della validità del passaporto da 5 a 10 anni, attualmente all’esame del Senato, possa venire al più presto approvato. Una causa a monte delle problematiche con cui si confronta la rete diplomatico-consolare è stata individuata dalla Commissione nella scarsità di risorse a disposizione del Ministero degli Esteri ferme da anni ad un modesto 0,25 per cento del Bilancio dello Stato. Con un apposito Ordine del Giorno, approvato all’unanimità la Commissione ha perciò richiesto al Governo italiano che il DPEF e la Legge finanziaria 2003 si facciano finalmente carico della richiesta di un aumento complessivo del Bilancio del nostro Ministero degli Esteri, che risulta nettamente inferiore ai Bilanci degli altri Paesi ad economia forte come Germania, Francia e Regno Unito, che devono far fronte ai bisogni di comunità numericamente inferiori rispetto a quelle italiane all’estero. Sempre in tema di rete consolare, la Commissione ha fatto proprio ed approvato all’unanimità due proposte del Consigliere del CGIE Milesi per un Ordine del Giorno sulla chiusura del Consolato di Salonicco  e di un Ordine del Giorno sulle crescenti difficoltà dei nostri Consolati in Spagna a seguito dei consistenti flussi migratori colà di connazionali provenienti dall’America Latina. Da ultimo, la Commissione ha approvato un Ordine del Giorno sulla nota questione dei trasferimenti dei contributi INPS dei lavoratori italiani in Svizzera. In chiusura di riunione, la Commissione - dopo aver preso atto che la prossima Riunione Continentale si terrà in Svizzera, a La Chaux-de-Fonds (3-5 ottobre 2002), sul tema “La collettività italiana, l’evoluzione di una risorsa”, ha ascoltato un’illustrazione del Programma da parte del Consigliere CGIE Micheloni. La Commissione, infine, ha avuto l’opportunità di partecipare ad un incontro con rappresentanti della collettività italiana e membri dell’Ambasciata d’Italia a Stoccolma nel corso di un ricevimento offerto dall’Ambasciatore Vinci Gigliucci nella sede dell’Ambasciata

 

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