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CGIE: Costituzione di un Consolato di I categoria a Lima: approvato un O.d.G.

(AIE) Riguardo alla costituzione di un Consolato di I categoria a Lima, l’Assemblea CGIE ha approvato un Ordine del Giorno all’unanimità.

Il CGIE, avendo constatato :

che la crisi nelle Ambasciate e Consolati dell’America Latina è ormai giunta in tutti i singoli Paesi dell’area;

che la Commissione Continentale dell’America Latina in tutte le sue riunioni ha fatto sua la richiesta più volte avanzata dal Consigliere del CGIE del Perù di costituire un Consolato di I categoria per Lima;

che la III Commissione Tematica del CGIE, nella sua riunione del 10 dicembre scorso ha appoggiato la richiesta sia del Comites che dello stesso Consigliere nello stesso senso;

che non si può permettere che le pratiche di cittadinanza giacciano nei corridoi dell’Ambasciata di Lima avendo già superato il numero di 5.000, cioè 25.000 persone;

che gli appuntamenti che si danno per lo stesso motivo sono già più di 20.000 e attualmente si concedono per il 2011;

che ritiene vergognoso permettere che un’associazione di discendenti di italiani di recente formazione debba pagare lo stipendio dei quattro esperti digitatori che lavoreranno dal 1° gennaio prossimo nell’Ambasciata di Lima per poter continuare a dar corso alle loro pratiche giacenti;

che tutte le altre pratiche consolari hanno sentito questa crisi arrivando al punto che per un semplice rinnovo di passaporto si danno appuntamenti a tre mesi, In coerenza con quanto espresso dal nuovo Ministro degli Affari Esteri nel suo intervento in apertura dei nostri lavori, “i nostri uffici consolari costituiscono il vero e proprio front office dell’immagine e dell’esperienza che qualsiasi visitatore fa dell’Italia”

 

CHIEDE

al Ministero degli Affari Esteri e al Ministro per gli Italiani nel Mondo di adoperarsi finalmente a superare qualsiasi ostacolo per costituire un Consolato di I categoria per Lima, provvedendo immediatamente, in attesa che questo avvenga, a risolvere la situazione vergognosa e insostenibile dell’Ambasciata di Lima, mettendola in condizione di poter lavorare senza l’appoggio economico degli utenti e possa dare servizio a tutti gli Italiani ivi residenti.

 

AIE