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Iniziativa della Regione Abruzzo con il patrocinio del Ministero per le Pari Opportunità

Primo Premio Nazionale di Giornalismo “Parimenti”

Tra i premiati, la giornalista afgana Rida Azimi - I nomi degli altri vincitori

(AIE) Il 12 aprile, a Pescocostanzo, in Abruzzo, presso l’Auditorium di San Nicola, sarà assegnato il Primo Premio Nazionale di Giornalismo “Parimenti”. Il Premio è nato per iniziativa della Regione Abruzzo e della Provincia dell’Aquila con il patrocinio del Ministero per le Pari Opportunità, guidato da Stefania Prestigiacomo. Il progetto “Parimenti” non è limitato alla sola assegnazione dei premi per le sezioni carta stampata e radio/tv ma è legato ad una serie di iniziative tra cui l’istituzione di un master in comunicazione per le Pari Opportunità, Promosso dalla Manpower in collaborazione con l’Università di Napoli e con il Consorzio universitario di Sulmona. Il Ministro Stefania Prestigiacomo ritiene che quest’iniziativa nasca “dall’esigenza di valorizzare l’approccio di genere nel mondo del giornalismo ed il ruolo positivo che donne e uomini svolgono nella comunicazione, per l’affermazione di una società di uguali”. Il Presidente della Regione Giovanni Pace si è detto “convinto assertore del premio e del suo significato profondo che rimanda al complesso mondo dell’universo femminile, oggi sempre più al centro di un’attenta e appassionata riflessione, soprattutto laddove certi cambiamenti della nostra società vengono ricondotti direttamente al nuovo ruolo delle donne, sia in ambito familiare e sia in ambito lavorativo”. Sul perché della scelta di Pescocostanzo Pace ha risposto che in quel luogo “la donna è il fulcro della vita sociale e familiare”. I nomi dei premiati sono stati resi noti il 10 aprile in una conferenza stampa convocata dal Presidente Pace a cui hanno partecipato il Consigliere della Provincia dell’Aquila, Roberto Donatelli ed il portavoce del Ministro delle Pari Opportunità, Bianca.

Alla giornalista della Tv di stato afgana Rida Azimi è stato assegnato il riconoscimento in denaro per la sezione televisiva. Rida Azimi è divenuta nota per essere stata la prima giornalista afgana a togliersi il burka, imposto dal regime talebano, e per avere riaperto le trasmissioni televisive all’indomani della caduta dei talebani. E’ stato inoltre assegnato il premio per la sezione carta stampata alla giornalista de “la Repubblica” Emanuela Audisio ed un premio speciale al giornalista del “Corriere della Sera” Francesco Merlo. La giuria era composta da Alessandra Arachi (Corriere della Sera), Gioia di Cristofaro Longo (docente di Antropologia Culturale), Emanuela Falcetti (Radio Rai), Liliana Madeo (La Stampa), Silvana Mazzocchi (la Repubblica), Eugenia Roccella (Ideazione), Chiara Valentini (L’Espresso).

 

V.T./AIE