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Sessanta ragazzi africani sono in Italia per acquisire preparazione tecnica e professionale

Al via il "Progetto Mediterraneo"

L'iniziativa, finalizzata all'istruzione agroambientale, si propone anche come strumento di scambio interculturale e di pace

 

Grazie al Prof. Franco Santellocco, Presidente del Comitato Interpaese Maghreb-Italia, Distretto 9010 del Rotary International, nonché della V Commissione del CGIE, ha preso il via il "Progetto Mediterraneo": 60 ragazzi, uomini e donne provenienti dall'Algeria, dal Marocco e dall'Eritrea, frequenteranno per tutta la durata dei corsi (3/5 anni) l'Istituto Tecnico Agrario "P. Cuppari" di Pescara e Cepegatti. Alla realizzazione dell'iniziativa hanno collaborato il Rotary Club di Avezzano, l'Istituto Tecnico Agrario "P. Cuppari" (che dipende direttamente dalla Provincia di Pescara) la Regione Abruzzo e il Comune di Cepegatti, dove ha sede una sezione distaccata dell'Istituto. "Il Rotary - ha spiegato Santellocco in un'intervista rilasciata al 'Messaggero' - ha collaborato all'iniziativa con la selezione e l'avvio allo studio della lingua italiana dei giovani studenti attraverso gli Istituti Italiani di Cultura presenti nei loro Paesi d'origine; inoltre il Rotary Club di Avezzano sarà il punto di riferimento del progetto. Un'iniziativa che dimostra quanto sia grande il cuore d'Abruzzo".

In un mondo caratterizzato da continue fibrillazioni e contrapposizioni, i recenti attacchi terroristici al cuore degli Stati Uniti hanno portato la tensione internazionale a livelli insostenibili, il "Progetto Mediterraneo", primo esperimento del genere in Italia, si prefigge di rinsaldare i rapporti economici e commerciali e di sviluppare nuove sinergie culturali ed umanitarie tra i Paesi dell'area mediterranea. E' questa forse la migliore risposta che si possa dare a quanti vogliono instaurare nel mondo un clima di odio e di terrore. Se l'obiettivo primario dell'iniziativa rimane quello della preparazione tecnica e professionale dei giovani maghrebini, non bisogna però dimenticare che, tra le aspettative di chi il progetto lo ha fortemente voluto, vi è anche lo sviluppo, attraverso lo studio agroambientale effettuato in un clima di pace, delle diverse civiltà e di temi importanti quali la tolleranza e la solidarietà fra i popoli.

Si deve inoltre al Prof. Santellocco lo sviluppo di tre nuovi progetti sempre inerenti alla cooperazione fra l'Italia e i Paesi del Maghreb. Uno di questi progetti ha come finalità l'utilizzo da parte dell'Algeria, primo Paese al mondo nella produzione dell'olio d'oliva e fra i primi produttori di uva, del Panel Test, uno strumento atto all'analisi dell'olio e dell'uva. Tre tecnici algerini verranno in Italia per studiarne il sistema e il miglior utilizzo per poi impartire le conoscenze acquisite nel loro Paese d'origine.

Gli altri progetti, sempre finalizzati all'insegnamento delle professioni nei Paesi africani, avranno come scopo la formazione professionale nel campo dei prefabbricati di cemento precompresso e della logistica manutentiva automobilistica. Questi ultimi tre progetti vedranno ampiamente coinvolta la città di Avezzano e le sue principali Istituzioni fra cui il Rotary Club.

 

Anna Punzo