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Gli italiani nel mondo chiedono un loro Ministero: intervento di Carlo Consiglio

L'impegno della Cdl per gli italiani all'estero

 

Incamerata la vittoria della Casa delle Libertà che darà all’Italia finalmente un nuovo Governo, per gli italiani nel mondo si avvicinano tempi migliori.

Infatti ha vinto la coalizione che si è impegnata ad approvare nei primi sei mesi della legislatura la legge per l’esercizio in loco del voto degli italiani all’estero ed ad istituire il Ministero senza portafoglio per gli italiani nel mondo.

Credo che l’istituzione del Ministero per gli italiani nel mondo sia un fatto molto importante e sarà un momento molto qualificante. A volerlo sono soprattutto gli italiani residenti nei Paesi anglofoni extraeuropei che hanno espresso la loro volontà con l’approvazione di un Ordine del Giorno in tal senso durante la Conferenza continentale di Johannesburg, Ordine del Giorno sottoscritto e votato all’unanimità da tutti i Consiglieri del CGIE dell’area.

In questo modo gli italiani nel mondo, dopo essere entrati per ben due volte nella nostra Carta costituzionale, potranno avere finalmente un loro rappresentante anche nel Governo della nazione.

Se pensiamo ai grossi passi in avanti da noi fatti in questi ultimi anni, quando vi è stata a livello parlamentare la presenza del Comitato parlamentare per gli italiani nel mondo, non possiamo avere dubbi che essere presenti nel Governo comporterà un ulteriore beneficio nell’attuazione della politica del mondo dell’emigrazione.

Si realizzerà così un diretto collegamento tra il CGIE ed il Governo italiano dove potranno giungere senza intermediari le nostre istanze e le nostre proposte.

Certo sarà molto importante individuare la persona del Ministro che dovrà avere conoscenza diretta dei nostri problemi e l’autorevolezza necessaria per far valere e sentire la nostra voce.

Se si chiede ai nostri connazionali ovunque residenti un nome loro gradito che possa essere garanzia di obiettività ed imparzialità e che abbia dato prova di attaccamento alle nostre problematiche anteponendo sempre i nostri interessi a quelli di parte, la risposta sarà una sola.

Confidiamo nelle capacità del Presidente Berlusconi il quale certamente, nell’interesse del Paese e degli italiani nel mondo, saprà fare l’unica scelta giusta per una volta in sintonia con i nostri desiderata.

 

Carlo Consiglio