News


N

e

w

s

Elezioni politiche 2001: l’Italia volta pagina

E tra le attese novità del prossimo Governo, l’istituzione del Ministero degli Italiani nel Mondo

 

L’Italia ha voltato pagina, nelle ultime elezioni ha scelto un Governo di centrodestra. Una scelta che equivale al nuovo, al futuro, in sintonia con le peculiarità di un mondo in continua evoluzione.

Una scelta che finirà con il ripercuotersi positivamente anche sulle nostre comunità italiane all’estero. Già il 2000 è stato un anno particolarmente significativo: la Prima Conferenza degli Italiani nel Mondo, ad esempio, ha inteso rappresentare una rottura con il passato, con politiche basate su interventi meramente assistenziali. Il che, ovviamente, senza voler rinnegare una parte dell’emigrazione che ha invece ancora bisogno di interventi particolari, mirati, basti pensare ai connazionali in America Latina. Ma all’appuntamento ospitato dalla FAO, a Roma, ci sono state le donne, i giovani, le "personalità", proprio a rappresentare il "nuovo". E anche il mondo dell’associazionismo ha trovato un rinnovato vigore.

Proprio in occasione della Conferenza, ad apertura dei lavori, uno dei momenti più toccanti è stato l’intervento dell’Onorevole Mirko Tremaglia: il padre della legge sul voto, ma non solo, basti ricordare la legge sull’anagrafe, l’istituzione del CGIE, le numerosissime audizioni in qualità di Presidente del Comitato parlamentare degli italiani nel mondo... e l’elenco sarebbe infinito. Il parlamentare con il cuore, rimasto ora solo tra quelli che possono definirsi veri amici dei connazionali nel mondo, è stato da sempre e da tutti, anche da forze politiche diverse, riconosciuto come il difensore ad oltranza di ogni tematica riguardante gli italiani all’estero. E proprio il Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, al termine del suo intervento in occasione della Prima Conferenza, in segno di omaggio al suo lavoro, alla sua passione, quasi a nome di tutti i partecipanti che con una vera e propria ovazione accolsero le parole dell’Onorevole, si alzò per andare a stringergli la mano.

E che dire di Violante che, quasi senza badare al rigido protocollo della Camera, a chiusura della legislatura, lo abbracciò, invitandolo a continuare il suo strenuo lavoro per gli italiani nel mondo.

Non vuole questo essere certo un mero elogio, Tremaglia non ne ha bisogno, vogliamo solo ricordare che grazie a Tremaglia i nostri italiani all’estero sono tornati ad essere argomento di discussione ed attenzione ai più alti livelli istituzionali. Ed oggi, che si prospetta, così come nel precedente Governo Berlusconi, di dedicare agli italiani nel mondo un Ministero senza portafoglio, un unico nome echeggia in ogni angolo del mondo: Mirko Tremaglia.

Nella mia veste di Presidente dell’Associazione Italiani all’Estero, non posso che associarmi al coro di richieste, appelli, lettere, che da tutto il mondo stanno arrivando al Presidente Silvio Berlusconi, e che chiedono a gran voce di istituire il Ministero degli Italiani nel Mondo, e che sia proprio l’Onorevole Tremaglia ad assumerne la guida.

 

Ferruccio Falaschi

Presidente AIE