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Algeri, 31 maggio/1° giugno 2001: Commissione continentale Europa-Nord Africa del CGIE - Documento finale

 

La Commissione continentale Europa-Nord Africa del CGIE, riunitasi ad Algeri il 31 maggio ed il 1° giugno 2001, sulla base delle relazioni presentate e del successivo dibattito, constata che:

la Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione è una importante acquisizione per l’affermazione di diritti che le comunità italiane all’estero hanno con determinazione perseguito contribuendo, insieme con gli altri soggetti protagonisti dell’immigrazione, al loro riconoscimento;

essa si configura pertanto come un documento di elevatissimo contenuto politico e presenta delle grandi opportunità se si riuscirà a saldare il valore delle affermazioni dei diritti umani con l’effettivo esercizio dei diritti in essa indicati;

la Commissione individua nella verifica del processo di adeguamento delle legislazioni nazionali e nel concreto avanzamento di una codificazione della cittadinanza europea, i terreni di impegno più diretto degli Organismi che rappresentano a livello locale, nazionale e continentale gli italiani residenti nei Paesi dell’Unione europea;

tale impegno non può che esplicarsi in collaborazione e d’intesa con le organizzazioni di rappresentanza degli altri cittadini dell’Unione europea e delle varie comunità immigrate ivi residenti;

in relazione all’opportunità di monitorare gli sviluppi del processo di attuazione dei principi ivi contenuti, la Commissione decide di dotarsi di un Osservatorio permanente sui diritti di cittadinanza nell’Unione europea che si avvarrà di un gruppo di lavoro all’interno della Commissione medesima.

La Commissione rileva la necessità di un più efficace rapporto fra Unione europea e Stati del Nord Africa, per una soluzione più giusta e partecipata ai problemi di sviluppo, demografici e di sicurezza di quest’area, attraverso una politica di cooperazione fondata su valori ed interessi comuni nonché su un reale partenariato;

trasferimento di tecnologie, innalzamento del tenore di vita, difesa dell’ambiente, scambi culturali e regolamentazione dei flussi migratori, unitamente al rispetto ed all’affermazione dei diritti umani e dei processi democratici, debbono essere gli obiettivi condivisi di una nuova stagione di relazioni e di lavoro comune;

la presenza delle imprese italiane nell’area deve essere sostenuta con adeguati strumenti di supporto all’esportazione di tecnologie, beni e servizi come fattori di sviluppo delle attività nei Paesi di accoglienza e della occupazione locale ed italiana;

in questa direzione l’azione politica dell’Italia ed il ruolo delle comunità italiane nel Nord Africa (già fortemente impegnate nella realizzazione di grandi opere infrastrutturali ed industriali) possono rappresentare un contributo decisivo alla comprensione reciproca, alla collaborazione sul piano culturale e sociale ed alla realizzazione concreta di processi di sviluppo che, riconoscendo il diritto di ogni persona ad avere un lavoro dignitoso ed un avvenire per sé e per i propri figli, attui una politica capace di assicurare un destino comune fra Europa e Nord Africa.

La Commissione fa proprio il lavoro di preparazione svolto dalla Commissione tematica permanente Stato-Regioni nella convinzione che la futura Conferenza possa costituire un importante punto di svolta rispetto alle esigenze di coordinamento e di maggiore efficacia delle iniziative finora adottate dai soggetti che hanno competenza nel campo delle politiche degli italiani all’estero;

essa in particolare auspica la costituzione di un’unica "cabina di regia" permanente capace di dare sinergia alle azioni dello Stato, delle Regioni e delle Provincie autonome, sulla base di una dotazione progettuale aperta anche al contributo dell’Associazionismo nelle sue diverse articolazioni;

auspica altresì che la prossima Assemblea plenaria promuova una diretta e precisa saldatura tra i soggetti istituzionali summenzionati ed il CGIE fornendo anche indicazioni di contenuto rispetto agli obiettivi da perseguire.

La Commissione continentale ringrazia il Comites, l’Associazionismo italiano in Algeria ed il Consigliere del CGIE per la sensibilità dimostrata e la puntuale organizzazione dei lavori nonché le locali Istituzioni italiane.

 

AIE