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Algeri, 31 maggio-1° giugno 2001: Commissione continentale Europa-Nord Africa - Ordine del Giorno n. 3

Approvato a maggioranza, 1 astenuto - Presentato da Bruno Zoratto

 

Premesso che gli interessi dei cittadini italiani devono essere chiesti e rivendicati ad ogni Governo che si dichiari amico o alleato;

constatato che la stragrande maggioranza degli italiani (ottantamila circa) vittima del lavoro coatto negli anni del terzo Reich rischiano di non ricevere gli indennizzi spettanti, nonostante l'approvazione definitiva dell'accordo;

considerato che una commissione istituita dal Governo di Berlino si pronuncerà il 25 giugno sulla posizione giuridica degli IMI (Internati Militari Italiani) che non vengono considerati prigionieri di guerra;

viste le giustificate preoccupazioni esternate dal Prof. Enzo Orlanducci, Segretario generale dell'ANRP (Associazione Nazionale Reduci e Prigionieri) sulla posizione del Governo federale di non riconoscere agli internati militari italiani il titolo di "prigionieri di guerra";

La Commissione Europa-Nord Africa del CGIE riunita ad Algeri

chiede

un intervento mirato del Ministro degli Affari Esteri tramite l'Ambasciata d'Italia a Berlino affinché anche agli IMI vengano riconosciuti gli stessi indennizzi previsti per i "prigionieri di guerra italiani" e che vengano loro riconosciuti eguali diritti di tutti coloro che hanno dovuto subire sulla propria pelle le tragedie del secondo conflitto mondiale.

 

AIE