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SPECIALE CGIE: Assemblea plenaria del 4 dicembre 2001

Intervento del Ministro per gli Italiani nel Mondo, Mirko Tremaglia

 

Si è tenuta a Roma, come di consueto nella Sala delle Conferenze Internazionali della Farnesina, l'Assemblea plenaria del CGIE in preparazione della Conferenza Stato-Regioni-Province Autonome-CGIE.

Ai lavori è intervenuto l'On. Mirko Tremaglia, Ministro per gli Italiani nel Mondo.

"Cari connazionali,

indubbiamente con questa Assemblea direi che si apre una stagione nuova, si apre una stagione nella quale dobbiamo mettere a punto responsabilità ed impegni di tutti quanti noi. E' nato il Ministero per gli Italiani nel Mondo, e necessariamente il Ministero deve avere compiti chiari e precisi, un Ministero che nasce quando già esiste da sempre il Ministero per gli Affari Esteri. Un primo punto delicato, ma che ci unisce e non divide, grazie alla collaborazione strettissima con il Ministero degli Affari Esteri, e in particolare, lasciatemelo dire, con il Ministro Carlo Marsili, Direttore Generale per gli Italiani nel Mondo e le Politiche Migratorie, su quelle che sono le iniziative che dobbiamo prendere, qualificare ed estendere in tutto il mondo.

Ma desidero ringraziare il collega La Loggia per essere entrato nel merito del discorso che voi avete compreso: è un forte segnale.

Noi dobbiamo esaltare le Regioni, sono un prodotto indispensabile a cui i connazionali guardano, con affetto e nostalgia, esaltarle anche facendo vivere le Regioni in una strettissima collaborazione.

E' vero quello che ha detto La Loggia, il punto cardine è studiare insieme come poterci giovare dell'azione decisiva delle Regioni. Qui c'è il discorso del coordinamento che attualmente non esiste, d'altronde il Ministro La Loggia è ai primi passi di una vicenda difficile.

Spesso vediamo che una Regione parte, magari va in America Latina, fa un'operazione di "assistenza sociale" importantissima in un momento di profonda crisi per quei Paesi. Direi che le Regioni quasi si sostituiscono allo Stato, anche se noi abbiamo visto nella Finanziaria un impegno specifico di oltre 8 miliardi a favore degli italiani in Argentina. Un contributo che certamente va aumentato.

Le Regioni, dicevo, partono, vanno all'estero, ho letto della Regione Veneto, per fare un'operazione in loco, un'azione di sensibilità a carico proprio, su vicende di ritorno e di organizzazioni di corsi professionali cui La loggia ha accennato. Ma questo deve essere coordinato, e allora cominciamo con il dire che noi esaltiamo le Consulte regionali dell'emigrazione. Le Consulte sono uno strumento che deve essere valorizzato, non deve essere accantonato, come è capitato in qualche situazione. Le Consulte sono strumenti indispensabili per collegare le Regioni al Ministero per gli Italiani nel Mondo, per collegare le Regioni con il Ministero per gli Affari Regioni e con gli Italiani nel Mondo.

Direi che insieme si può fare una prima ricognizione per vedere come possiamo espandere quella che è l'attività operativa delle Regioni stesse.

Questo è il primo passo.

Il secondo passo è collegare le Regioni al Ministero per gli Italiani nel Mondo, altrimenti il Ministero non ha nessuna ragion d'essere.

Guardiamo le deleghe del Ministero: sono vastissime per quanto ci riguarda, perché noi abbiamo il dovere sacrosanto di fare la politica per gli italiani nel mondo, avvalendoci degli strumenti e delle strutture centrali del Ministero degli Affari Esteri e dell'apporto che viene dalle Regioni.

In questa situazione io offro questa possibilità: cominciamo un collegamento organico con le Regioni, facciamo che ci sia presso il Ministero per gli Italiani nel Mondo un Ufficio, un referente, che rappresenti le Regioni in modo che possiamo dare vita ad una azione comune, ovviamente insieme con il Ministero degli Affari Esteri e con il Ministero per gli Affari regionali.

Quello che ha già detto La Loggia va benissimo, sono d'accordo con l'essenza di questa iniziativa, con l'intervento in America Latina e in Nord America. Ma con questo non ci si ferma.

Direi che potremo dare inizio a questa attività delle Regioni con il collegamento con il Ministero per gli Italiani nel Mondo e con il Ministero per gli Affari Regionali.

Questo secondo me è il quadro.

Per quanto riguarda il Ministero per gli Italiani nel Mondo, voi sapete che abbiamo vissuto momenti di grande tensione ideale. Lo voglio ripetere ancora una volta, qui davanti a tutti voi, la prima visita ufficiale fatta dal Ministero è stata a Marcinelle. Marcinelle ha contato moltissimo, come significato di una grande solidarietà umana, sociale, e perché non ci si dimentichi del nostro passato e del nostro presente. Tant'è vero che in linea con questa impostazione, ci sono state delle correzioni su un altro piano legislativo, perché voglio dirvi con franchezza e soddisfazione che per quanto riguarda la legge sull'immigrazione è stato tolto il reato di clandestinità mentre è stato introdotto il discorso del ricongiungimento familiare. Inoltre, la prefazione di quella legge, che io mi sono permesso di esporre al Consiglio dei Ministri e che il Presidente del Consiglio ha fatto propria inserendola nel testo, afferma che l'obiettivo vero non è risolvere i problemi così drammatici dell'immigrazione e dell'accoglienza con l'espulsione, ma, questo sta scritto nella prefazione, l'impostazione è totalmente diversa, questi problemi si risolvono sul piano della legalità e della solidarietà, facendo un'impostazione tipo Piano Marshall, cioè con investimenti trentennali, per esempio in Nord Africa, per dare lavoro a milioni di africani. Questo è stato il risultato di una operazione che io mi sono permesso di fare nel 1995 a Bucarest davanti a 127 Paesi che l'hanno accolto come risoluzione della delegazione italiana.

Queste cose ci confortano, ci dicono dell'impegno assoluto che noi dobbiamo avere per quanto riguarda le attività del nostro Ministero.

La seconda uscita del Ministero è stata a New York, dove noi siamo andati con quasi tutte le forze parlamentari che abbiamo invitato per una funzione religiosa nella Cattedrale di Saint Patrick, dove ho avuto l'onore di parlare portando il saluto di Ciampi e di Berlusconi. La giornata del Sacrifico, l'8 agosto; la giornata contro il terrorismo, il 1° ottobre. Poi ci sarà la giornata dedicata al patriottismo, nel quadro delle iniziative del Capo dello Stato: ci recheremo infatti, prossimamente, ad El-Alamein.

Come prima conseguenza io ho chiesto al Consiglio dei Ministri, di consacrare l'8 agosto alla Giornata Nazionale del Lavoro e del Sacrificio Italiano all'Estero, e il Consiglio dei Ministri, nell'ultima seduta, ha approvato tale proposta.

Quali sono le nostre riflessioni per quanto riguarda la Finanziaria? Io mi sono permesso di scrivere al Ministro Tremonti ricordando come gli italiani nel mondo, perché molti non lo sanno, siano veramente una risorsa e una grande ricchezza. Ho inviato al Ministro una relazione, per così dire "tecnica", dimostrando, appunto, come gli Italiani nel Mondo danno ricchezza all'Italia e che l'indotto a favore dell'Italia, secondo un'indagine che ho fatto fare dall'Ufficio Cambi, è di 191 mila miliardi di lire in un anno: un'immensa finanziaria. E per la prima volta nel DPEF è stato riconosciuto questo loro contributo economico. "E' obiettivo del Governo - è scritto nel Documento di Programmazione Economica e Finanziaria - valorizzare il contributo degli italiani nel mondo alla crescita economica dell'Italia. L'obiettivo sarà realizzato potenziando gli uffici consolari all'estero, a partire dalle funzioni anagrafiche. Voi sapete che per quanto riguarda l'anagrafe, siamo stati tempestivi: con un decreto legge abbiamo rinviato il censimento degli italiani all'estero, e con un disegno di legge abbiamo previsto l'assunzione di 350 contrattisti.

Saranno potenziati anche gli Istituti di Cultura. Nel quadro della nuova visione di politica estera per il prossimo quinquennio, annunciata dal Presidente del Consiglio, priorità ugualmente importanti sono il rilancio della diplomazia culturale attraverso il finanziamento della revisione della legge 401/1990 per la promozione della cultura all'estero e la diffusione della lingua: il rafforzamento degli strumenti a sostegno delle collettività italiane, potenziando subito le anagrafi consolari; il sostegno di iniziative per l'internazionalizzazione delle imprese italiane.

Questi obiettivi richiedono stanziamenti idonei per completare l'informatizzazione del Ministero, le gestioni dei dati e le comunicazioni con la rete, per rafforzare la struttura degli uffici centrali e periferici, adeguando la nostra presenza nelle sedi di prominente interesse politico e potenziale economico-culturale; per investire nella formazione del personale, anche per le lingue di difficile apprendimento".

Mi ero fatto scrivere una serie di appunti sui vari capitoli di spesa dove siamo intervenuti, ma è bene ricordare che questo Ministero non ha capitoli di spesa. Ma il Ministero è intervenuto pesantemente e fortemente cercando di sanare alcune ingiustizie: ad esempio per quanto riguarda l'editoria. Come sapete il contributo, vergognoso, di 2 miliardi per oltre 300 testate, si è spostato fino ad arrivare a 8 miliardi se non forse a 10 miliardi. Così come per quanto riguarda le attività scolastiche e culturali, è di ieri l'altro la concessione di 10 miliardi, nella Finanziaria, che abbiamo "recuperato" in seguito al rinvio delle elezioni dei Comites.

Voi capite come posso concludere, ovvero in una esaltazione del lavoro che avete fatto, che il Consiglio Generale ha fatto. Mai come adesso si è capito che il Ministero per gli Italiani nel Mondo è il Ministero del CGIE, ed io sarò sempre, direi agli ordini, cosciente di quello che faccio, ma agli ordini del CGIE, in tutte le prese di posizione che faranno trionfare quest'Altra Italia che come voi sapete, è sempre stata sconosciuta.

Per la prima volta, lo ha accennato La Loggia, e lo ringrazio, milioni di cittadini italiani sono entrati con i loro diritti nella Costituzione della Repubblica.

Io ringrazio molto il Capo dello Stato, che ho incontrato la scorsa settimana in un lungo colloquio, e l'ho ringraziato per averci ridato la fierezza, l'orgoglio, la forza di essere italiani, nel nome del Tricolore e dell'Inno nazionale, sentendoci profondamente vicino a lui perché lui è molto vicino a noi.

Dopo la conquista costituzionale, la legge ordinaria ci riempie di grande soddisfazione. Diceva ieri il Corriere della Sera che questa alla Camera dei Deputati è stata la votazione record: 412 voti e solo 35 contrari.

Ma ringrazio voi per quello che avete fatto, grazie alla delegazione che ha incontrato e parlato con i Capigruppo alla Camera. Questa azione è stata indispensabile, ha riportato una grande unità nel Consiglio Generale, la coscienza di una grande forza che noi abbiamo.

Siamo in dirittura d'arrivo, vi ringrazio ancora, lo dirò fino alla fine della mia esperienza politica. Sono nato con voi e ho vissuto con voi gioie e stress, ma ho sempre ripreso la battaglia con la forza e la tenacia che voi mi avete dato.

Ritengo che questa sia la grande novella, che è vissuta con grande entusiasmo in tutto il mondo. Anche se ci sono stati momenti di perplessità: 80 franchi tiratori con il voto segreto, ma poi sono tornati al momento della votazione, solo 35 sono rimasti oppositori.

Credo che al Senato, anche grazie a La Loggia e ad altri, tutto passerà, mi auguro che sia un gran regalo di Natale.

Voi siete la mia famiglia, che mi ha sostenuto e permesso di sopravvivere anche nei momenti tragici, andiamo avanti perché riusciremo certamente a vincere".

Il Ministro Tremaglia, a conclusione dei lavori della mattinata, è nuovamente intervenuto illustrando, in maniera approfondita, alcuni importanti risultati ottenuti dal Ministero:

- l'emendamento alla legge di bilancio per il trasferimento dei 10 miliardi previsti per le elezioni dei Comites sul Capitolo 3153 gestito dalla Direzione Generale per gli Italiani all'Estero, per l'assistenza linguistico-culturale a favore delle collettività all'estero;

- l'emendamento relativo al contributo di 10 miliardi a favore della stampa italiana all'estero;

- l'emendamento volto ad ottenere la deducibilità del reddito della prima casa in Italia, di proprietà degli italiani che risiedono all'estero per motivi di lavoro;

- la proroga dei termini per la presentazione delle richieste di ulteriore indennizzo da parte degli esuli giuliani, istriani e dalmati;

- l'istituzione di una corsia preferenziale per i lavoratori extracomunitari di origine italiana nel disegno di legge modificativo del Testo Unico sull'immigrazione;

- il decreto legge relativo alla proroga dei termini per il censimento degli italiani all'estero e il disegno di legge per il completamento e l'aggiornamento dell'anagrafe consolare;

- il provvedimento per l'estensione della validità da 5 a 10 anni dei passaporti inserito in un collegato alla Finanziaria predisposto dal Ministero della Funzione Pubblica;

- infine, l'indizione della "Giornata Nazionale del Sacrificio del Lavoro Italiano all'Estero", l'8 agosto, ricorrenza della tragedia di Marcinelle, ed il conferimento della Stella della Solidarietà Italiana a tutti i membri del CGIE residenti all'estero. La cerimonia avrà luogo il prossimo 27 dicembre.

Il Ministro, a conclusione del suo intervento, ha illustrato l'intenzione del Ministero di avvalersi di un proprio referente presso le Ambasciate e i Consolati nel mondo quale ulteriore strumento di collegamento tra il Ministero e le collettività nel mondo.

AIE