News


N

e

w

s

Marcinelle - Messaggio del Presidente della Camera Pierferdinando Casini

 

Sono passati 45 anni da quel tragico 8 agosto 1956, quando 262 minatori, tra i quali 136 italiani, persero la vita nella miniera di carbone di Marcinelle. In questo luogo, oggi l'Italia ricorda i suoi figli morti in cerca di un avvenire migliore, ed il sacrificio di tanti italiani caduti fa accrescere il benessere ed il prestigio dell'Italia e delle nazioni che li ospitarono.

Nel dopoguerra, molti connazionali furono costretti ad abbandonare l'Italia per guadagnarsi, oltre ad un minimo di benessere, quella dignità che il lavoro sa conferire ad ogni essere umano. Alcuni di loro pagarono con la vita il desiderio di riscatto che li aveva portati via dall'amata Patria. E' ciò che successe a Marcinelle: 136 italiani, in gran parte provenienti dall'Abruzzo, avevano visto nel massacrante lavoro in miniera la possibilità di guadagnare un'esistenza dignitosa, lontano dal bisogno e dalla miseria. Da quell'8 agosto, 136 famiglie piansero la tragica scomparsa di chi era partito alla ricerca di un futuro migliore.

A 45 anni dalla tragedia, il ricordo di quanto accaduto a Marcinelle è ancora presente nella coscienza di tutti gli italiani, che oggi vivono in un paese cresciuto a livello economico e civile fino a divenire esso stesso meta di lavoratori provenienti da altre nazioni. Un paese che sente il dovere di garantire, a quanti vi giungono in cerca di un'onesta occupazione, un lavoro ed un'esistenza dignitosa, che permetta loro di liberarsi definitivamente dal bisogno, e di rendere un prezioso servigio all'Italia, nel segno di una pacifica convivenza e di un reciproco rispetto tra uomini di differente cultura, lingua ed estrazione sociale.

 

Pierferdinando Casini

Presidente della Camera